Escursioni Scopello
Scopello, frazione del comune di Castellammare del Golfo, è un antico borgo marinaro che sorge sul sito della città di Cetaria, così chiamata per l’abbondanza di tonni nel suo mare. Scopello deve probabilmente il proprio nome ai Faraglioni o scogli (in latino scopulus, in greco scopelos). Il Baglio di epoca seicentesca è circondato da poche case addossate, con una piazzetta lastricata, un abbeveratoio in pietra ed una piccola Chiesa. Teatro di vicende storiche è avvolto da un alone di mistero alimentato dalle leggende e dai racconti dei vecchi del paese, come ad esempio le battute di caccia di Ferdinando III di Borbone re delle due Sicilie, nel bosco di Scopello, un tempo dimora di cervi, lupi e cinghiali, che lo elesse al rango di riserva reale.
Ai piedi dell’antico borgo di Scopello in un luogo incantevole sorge la Tonnara, complesso turistico alberghiero dove si possono ammirare le antiche attrezzature usate per la pesca del tonno. Oggi il complesso é in disarmo, ma tutto é rimasto, così come allora, perfettamente efficiente, dai magazzini al baglio, dall’antica Chiesa ed alle imbarcazioni. La struttura permette col suo fascino di rivivere i momenti cruenti della pesca del tonno.
La cala é impreziosita dall’impagabile spettacolo dei Faraglioni. Secondo fonti autorevoli, la pesca del tonno era praticata ancor prima dell’avvento dei romani e, nei pressi dell’attuale Tonnara, si estendeva la mitica città di Cetaria, così chiamata per l’eccezionale abbondanza di pesci pelagici del suo mare. Si pensa che gli Arabi la ricostruirono e la riutilizzarono tramandando nei secoli questa nobile arte. L’ultima mattanza dellaTonnara di Scopello é avvenuta negli anni ottanta.
Escursioni Riserva dello Zingaro
Sul lato occidentale del Golfo di Castellammare, la Riserva dello Zingaro è l’unica area protetta costiera della Sicilia a non avere una strada litoranea, demarcazione artificiale che, il più delle volte, interrompe quella varietà di paesaggi che si insegue a brevissima distanza, dal fondale marino alla riva costiera, al versante montano. I suoi 1600 ettari di natura incontaminata sono costituiti da imponenti montagne, profonde rientranze, ed ampie vallate sul mare.
La Riserva comprende parte del territorio di Scopello, e parte del territorio di San Vito Lo Capo. Lo “Zingaro” per la sua aspra bellezza, per i colori intensi di ogni stagione, per le bianche calette raggiungibili attraverso piccoli sentieri dove attorno crescono rigogliose palme nane, divenute simbolo della Riserva, e macchia mediterranea.
Riserva Naturale Orientata
Una fascia litoranea di circa 7 km formata da una costa rocciosa e frastagliata intercalata da deliziose calette. Lo Zingaro riserva terrestre è tuttavia strettamente legata al mare, che non è soltanto il confine geografico ma lo sfondo costante del paesaggio e il complemento indispensabile degli aspetti naturalistici. Il profilo litoraneo è un’alternanza di alte pareti di roccia che sprofondano nel blu e di insenature degradanti dolcemente verso il mare. Le calette dello Zingaro sono caratterizzate da piccoli ciottoli bianchi che esaltano la trasparenza dell’acqua proprio come in un ambiente tropicale.
Percorrendo i 7 chilometri dell’itinerario costiero, oltre ai siti di interesse naturalistico si possono visitare i diversi musei dislocati lungo il litorale: il Museo naturalistico presso Punta della Capreria, il Museo della Manna, il Museo della Civiltà Contadina, il Centro di Educazione Ambientale ed il Museo delle Attività Marinare dove é possibile ammirare le attività svolte fin dai tempi antichi. All’interno della riserva si ha la possibilità di svolgere trekking guidato.
Escursioni Scopello e Riserva dello Zingaro: una giornata dedicata ad ammirare, attraverso inerpicati sentieri, la selvaggia bellezza del luogo.