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Castelbuono: il borgo antico ed il suo castello

Le origini di Castelbuono

Tra i borghi siciliani che dovreste visitare assolutamente, che siate solo di passaggio o abitiate in Sicilia, c’è Castelbuono. Questo piccolo paese sorge a circa 420 metri dal livello del mare ed è situato all’interno del bellissimo e rigoglioso Parco delle Madonie.

Le origini di Castelbuono non sono ben definite, ma secondo molti studiosi risalgono addirittura all’età antica: dalle zone limitrofe al piccolo centro, infatti, sarebbero passati greci e romani, poi bizantini, arabi e normanni. L’origine della città, però, deve le sue origini ai Ventimiglia, una famiglia nobile della Contea di Geraci (altro borgo vicino), che costruirono il Castello che da cui prende il nome la città.

 

Negli anni Castelbuono è diventata una cittadina molto conosciuta, non soltanto in territorio italiano, ma anche a livello internazionale. Un borgo che si è saputo reinventare, preservare e far conoscere, grazie ad interessanti eventi musicali come lYpsigrock – un festival di musica indipendente ed alternative rock che da 25 anni si tiene nel mese di agosto – e anche grazie alle deliziose leccornie preparate da Fiasconaro, famoso pasticcere locale.

Il Castello dei Ventimiglia

Il Castello dei Ventimiglia o Castello di Castelbuono è un vero e proprio simbolo per il piccolo borgo medievale. Ma qual è la storia che si cela dietro questo castello e quali leggende si nascondono tra le sue mura?

 

Il Castello sorge su un antico casale bizantino dal nome Ypsigro, che la famiglia Ventimiglia usò come base per costruire la sua dimora. Nel 1316 iniziarono i lavori per costruire il castello, per ordine di Francesco Ventimiglia.

La struttura del castello racchiude tutti gli stili architettonici che hanno caratterizzato la Sicilia, simboli delle tante dominazioni che si sono susseguite sull’isola: la base cubica del castello richiama lo stile arabo, le torri angolari adiacenti riprendono lo stile normanno, mentre la torre rotonda ricorda le costruzioni militari sveve. Vista la sua posizione sopraelevata dal livello del mare, si pensa che inizialmente venisse usata come una fortezza per poter scorgere gli attacchi via mare dei nemici e così bloccarli per tempo. Nel 1400 venne costruita la Cappella Palatina, ammirabile anche adesso, dove su richiesta di Giovanni Ventimiglia vennero conservate le reliquie del teschio di Sant’Anna, che divenne poi la patrona del borgo. Le reliquie sono conservate tutt’oggi nella Cappella del Castello, all’interno di un’urna a forma di busto costruita appositamente, ma possono essere osservate soltanto durante il giorno in cui si celebra Sant’Anna.

 

La Cappella del Castello, grazie a Francesco Rodrigo Ventimiglia, diverrà ancora più bella ed un simbolo dell’arte barocca degli artisti che si occuparono del meraviglioso rivestimenti interno: Giuseppe e Giovanni Serpotta.

 

Nel 1920 il castello rischiò di essere venduto, ma grazie ad una raccolta fondi organizzata dai cittadini, venne acquistato dal comune di Castelbuono e negli anni successivi trasformato in un Museo Civico.

La leggenda del Castello di Castelbuono

La leggenda del Castello di Castelbuono Come ogni castello che si rispetti, anche quello di Castelbuono è avvolto dal mistero e da una leggenda legata alla presenza di un fantasma. La leggenda narra che tra le stanze del castello si aggiri ancora il fantasma di Costanza Chiaramonte, prima moglie di Francesco Ventimiglia, che venne rinchiusa per sempre in una delle stanze del castello, fino alla sua morte. Si dice che non passi attraverso i muri, bensì passi di stanza in stanza aprendo le porte. Sarà vero? Potrete raccontarcelo voi stessi, dopo che avrete fatto visita al castello!

 

La foresta di agrifogli Trovandosi all’interno del Parco delle Madonie, il paese di Castelbuono è circondato da bellezze naturali non indifferenti, immerso in un ambiente circondato dal verde dei boschi rigogliosi. Un luogo che sicuramente dovreste visitare nella vostra tappa a Castelbuono è il bosco degli Agrifogli Giganti, l’unico in tutta la Sicilia.

 

È conosciuto anche come la “cattedrale naturale” per la maestosità dei suoi agrifogli alti fino a 14 metri di altezza. Questo bosco cela anche un primato non indifferente: difatti, è l’unico bosco europeo ad ospitare agrifogli così alti.

 

È certamente un luogo magico ed imperdibile, vi sembrerà di attraversare un mondo idilliaco e di essere abbracciati da questi maestosi alberi. E chi lo sa, magari vi capiterà pure di incontrare qualche fata che si nasconde tra gli alberi, così come raccontano le leggende del luogo.

 

Il centro storico e le leccornie di Castelbuono Castelbuono non è soltanto il castello, tutto il centro storico del piccolo borgo merita di essere apprezzato. Magari potreste farlo seguendo l’itinerario della “passiata castelbuonese” proposto dal sito Castelbuono.org, che vi porterà nei luoghi imperdibili della città, come la fontana cinquecentesca di Piazza Santa Margherita, dove potrete sedervi a gustare un deliziosi dolci, tra cui il famosissimo panettone del maestro pasticcere Nicola Fiasconaro e che, infine, vi porterà ad ammirare la bellissima fontana della Venere Ciprea.

Fiasconaro ed i suoi prodotti di fama internazionale A tutti, almeno una volta durante il periodo natalizio, sarà capitato di assaggiare una fetta del buonissimo panettone prodotto dal maestro pasticcere Nicola Fiasconaro. Magari non tutti sanno che la storia delle prelibatezze di Fiasconaro, ha origine proprio a Castelbuono. Infatti, è proprio lì che nel 1953 nasce la piccola gelateria Fiasconaro, che negli anni si è saputa reinventare, facendo conoscere le proprie prelibatezze in tutto il mondo.

 

Il panettone alla manna, al pistacchio di Bronte, al cioccolato di Modica, sono solo alcuni degli ingredienti forniti dal territorio che Nicola Fiasconaro ha saputo esaltare, portando un poco di Sicilia nel mondo.

 

Pensate di andar via da Castelbuono senza assaggiare un pezzetto di Panettone Fiasconaro? Noi pensiamo di no, una tappa goduriosa assolutamente da non tralasciare!

 

Come raggiungere Castelbuono Castelbuono è facilmente raggiungibile in auto, che partiate da Palermo, da Catania o da Messina: da Palermo, ad esempio, vi basterà seguire l’autostrada A19, proseguire per la Palermo – Messina A20 ed infine uscire allo svincolo che indica “Castelbuono”. Da Palermo o da Catania vi basterà noleggiare un’automobile da Sicily Rent Car, magari una Fiat 500X, per poter viaggiare in tutta tranquillità e con tutto lo spazio necessario, che siate soli o in compagnia. Se vi state chiedendo dove poter lasciare l’auto, non dovete preoccuparvi, perché alle spalle del Castello troverete un ampio parcheggio pubblico in cui parcheggiare, per poi proseguire a piedi all’interno del borgo.

 

Non perdete l’occasione di visitare uno dei borghi più affascinanti delle Madonie: tutto ciò che dovrete fare è noleggiare un’auto con SRC – Sicily Rent Car e partire alla scoperta di Castelbuono. Non esitate a contattarci per info e prenotazioni, vi basterà inviare una mail a booking@sicilyrentcar.it, chiamare il numero 091203374 o venite a trovarci in uno dei nostri punti di noleggio a Palermo, Catania, Cinisi, Trapani, Comiso, Milazzo e Pisa.

  • Auto utilizzata: Fiat 500X
  • Consumo: 20,00€ per il viaggio
  • Km percorsi: 189,20 (andata e ritorno da Palermo)
  • Distanza dagli aeroporti vicini: 124 km dall'aeroporto di Palermo
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